CASA NATALE DELL’ABATE GIOACCHINO (CELICO 1130/1135, PIETRAFITTA 1202)

 

La casa natale di Giovanni Gioacchino, o Johannes Joachim, figlio del notaio Mauro e di Gemma, sorge nel quartiere Supranisi. Il toponimo indica la posizione alta del quartiere rispetto all’intero borgo medievale posto lungo il sentiero per la Sila. Più a monte esisteva allora solo la chiesa di San Michele Arcangelo.

Secondo Giacomo Greco il borgo di Celico era allora un “sobborgo fortificato”. La casa Joachim è, infatti una chiara struttura fortificata, con due torri laterali simmetriche ed a ventaglio rispetto al corpo centrale, che giustifica il ruolo ed il rango del padre, rappresentante del potere normanno nel territorio. Identificato dall’Associazione Culturale Abate Gioacchino, il monumento è stato riconosciuto e vincolato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, con decreto n. 89 del 25/09/2007.

La chiesa dell’Assunta è stata costruita, dopo la morte dell’Abate, davanti alla parte sinistra delle facciata della casa natale, inglobando nella struttura la torre sinistra del castello nella quale era collocata la stanza di Gioacchino oggi sagrestia della chiesa.

 

Sezione sud-ovestProgetto nord-estModello in gesso1 - 3<>

 

È stata edificata fra il 1202, anno della morte dell’Abate, e prima dell’inizio dell’epoca angioina, con la denominazione di chiesa di San Giovanni Battista. Nell’epoca angioina l’intitolazione è stata modificata in chiesa di Santa Maria del Fosso, dal francese Sainte Marie a’ la Fosse o de la Fosse dove Fosse sta per Sepolcro.

Una ulteriore conferma dell’epoca di costruzione ci viene da una incisione su pietra secondo la quale risale genericamente a prima del 1421. E’ custodita all’interno della chiesa dopo che è stata rimossa dall’edificio durante uno dei diversi interventi di restauro. Dato il suo contenuto è probabile che fosse stata collocata sulla facciata in occasione di un più antico restauro. La datazione potrebbe riferirsi all’avvio dell’amministrazione aragonese e alla necessità di tramandare nel tempo che la chiesa era già esistente, non potendo, evidentemente, stabilirsi, neanche allora, l’anno esatto di costruzione.

 

 

Ritratto portale ingressoScavo archeologico casa natale 1999/2000Luis Berrueco, prima del 1750, Chiesa di San Martino, Puebla (Messico).Foto Prof. Jaime LaraIscrizione attestante l’esistenza della Chiesa dell’Assunta prima del 1421Verbale della Confraternita di Santa Maria Assunta1 - 5<>

 

Bibliografia utilizzata

 

  • Giacomo Greco, Cronologia....,Traduz. di S.A. Oliverio, Rubbettino Editore,Soveria Mannelli(CZ), 2008.
  • Nicola Arnone, Memorie di un educatore, Parma 1926, Tip. La Bodoniana.
  • Gustavo Valente, Chiese, conventi, confraternite e congreghe di Celico e Minnito,  op. cit., Edizioni Frama Sud, Chiaravalle Centrale (CZ), 1979.
  • Francesco Scarpelli, Celico Città Celeste, Edizioni Pubblisfera, San Giovanni in Fiore (CS), 2008.

PAGINA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ABATE GIOACCHINO (CELICO)

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