Gustavo Valente

 Biografia e principali Opere

Gustavo Valente  nacque  a  Celico,  il 23/07/1910, da Giuseppe e Raffaella Prato, ed ivi è deceduto il 30/03/2007. Quando aveva pochi mesi di vita, tutta la famiglia si trasferì  nel Crotonese, dove il padre aveva interessi agricoli, vivendo per i primi anni a Capo Colonna, in una torre prospiciente il mare, vicino i resti del tempio di Giunone,  e successivamente ad Isola di Capo Rizzuto, dove si è fermato fino agli anni 60, per poi ritornare definitivamente  a  Celico.

Fu  in quei  luoghi, da lui molto amati ed ai quali rimase sempre  fortemente legato, che cominciò ad alimentarsi, sin dalla primissima infanzia,  di quello spirito magno greco, che lì quasi aleggia nell’aria, votandosi  allo studio ed all’amore per i libri; quei libri che furono compagni fedeli fino alla fine dei suoi giorni e che oggi fanno parte del patrimonio librario della importante biblioteca, conservata nella casa di famiglia.

Sua prima guida negli studi e nella ricerca fu il Marchese Arduino Lucifero, uomo di notevole cultura e grande  umanità,  che intuendo le sue potenzialità e la naturale inclinazione, con  affettuosità  paterna,  gli fu da stimolo con incoraggiamenti, consentendogli, altresì,  di lavorare agevolmente nel ricco archivio della sua famiglia in Crotone.

A Crotone frequentò le elementari, le medie e le superiori, per continuare, successivamente, gli studi a Roma, dove fu  assiduo frequentatore di circoli culturali.  Il  primo premio giornalistico,  indetto da un giornalino per ragazzi - "Ragazzi d'Italia" edito da Mondadori, lo  vinse all’età di dodici anni, per la  miglior favola .

Profondo studioso della storia di una delle Regioni Italiane tra le più ricche di passato.

Ricercatore attento e scrupoloso in Archivi  privati e pubblici, in Italia  ed all’estero. Resta una delle personalità di maggior rilievo della cultura in Calabria ed in Italia. La sua narrazione acquista colore e interesse per lo stile piano, che torna gradito e comprensibile a chiunque.

Lo storico Franz von Lobstein, parlando di lui, scrisse: “Tentare di dire di Gustavo Valente è impresa di non poco momento: tutto quanto- ed è molto- negli ultimi quarant’anni si è scritto sulla diletta Terra di Calabria non può prescindere dall’opera sua, che è fatta di preparazione profonda, di pazienza attenta, di dedizione senza limiti,  puntualmente mosse e rese fervidamente operanti da amore grande”.

Conferenziere, giornalista pubblicista, autore di tantissime opere, ha dedicato particolare attenzione allo studio della guerra di corsa e pirateria nel Mediterraneo. Nella premessa  al volume “ Le Torri Costiere della Calabria” , così lui scrive  “ Interessato alla conoscenza delle vicende della Calabria durante gli interminabili secoli della lotta ovunque ingaggiata tra la civiltà cristiana e quella ottomana, in particolare nella sua manifestazione più dolorosa per le popolazioni del vecchio Regno di Napoli, interrogando Archivi pubblici e privati, ho potuto ripercorrere una storia avvincente,……..abbondante di episodi talvolta eroici, altre volte ricchi di imprevisti notevoli, ma sempre indicativi delle vicissitudini di un popolo...... ”;  facendo così conoscere,  al di fuori dei confini Regionali e Nazionali,  quel ruolo di protagonista  che la Calabria ha avuto su vasta parte del Mediterraneo.

“Gustavo Valente, fu uno storico di grande livello, per la profondità della ricerca, per la chiara e precisa esposizione, per l’estrema correttezza nella descrizione dei fatti, priva di quella partigianeria  faziosa, comune, purtroppo a molti storici contemporanei. Le sue opere, in alcuni casi testi indispensabili, per chi voglia studiare il problema della pirateria in Italia oppure quello delle torri costiere, sono sempre  chiare. Gustavo Valente riuscì sempre a spiegare in modo comprensivo e al contempo esauriente, anche vicende di notevole complessità, come la battaglia di Lepanto. Non solo, ma non mancano momenti dove il nostro storico riesce a sostituire il pathos con un finissimo humor, cosa  che solo pochi grandi sono riusciti a fare. Le sue opere sono presenti  nelle biblioteche civiche e nazionali d’Italia. Fu sicuramente uno storico che lascia di sé un ricordo indelebile  e il rimpianto della sua scomparsa”. Francesco Cordero di Pamparato. 

Fu Vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Decano dell’Accademia Cosentina;  membro della Consulta Nazionale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, quale Componente del Consiglio di Presidenza;  collaboratore delle più autorevoli pubblicazioni di storia in Italia; corrispondente di alcune testate giornalistiche a tiratura nazionale e locale.

Fu ideatore e direttore  della rivista storica “Calabria Nostra”; consulente  della Sede Regionale RAI per la Calabria; Presidente dell’Ente Provinciale del Turismo di Cosenza  (1959/1969).

Rettore dell’Università della terza età di Crotone;  Presidente del Festival Mediterraneo dei Due Mari ;  Presidente del ” Premio Kroton”.  Fu insignito della cittadinanza onoraria di diversi comuni della Calabria.

 

Tra le tante opere  e scritti di Gustavo Valente,  se ne  citano qui alcune, delle più note:

- Il Viaggio in Calabria dell’Abate Pacichelli nel 1693- Messina 

- Vita di Occhialì – Milano, 1960 ; 

- Le Torri Costiere della Calabria-  Cosenza, 1960 ;

- L’anno di Belfiore in provincia di Cosenza – Roma, 1955; 

- Le Incursioni Turchesche  in Calabria - Roma,1960 ;    

- Per la storia di Don  Sebastiano “ Un Calabrese falso re del Portogallo, Marco Tullio Catizzone - Lisbona, 1961;

- Calabria Calabresi e Turcheschi nei secoli della pirateria 1400-1800 – Chiaravalle Centrale, 1973

- La Calabria dell’Abate Saint-Non – Chiaravalle Centrale,  1978;

- Chiese Conventi Confraternite e Congreghe di Celico e Minnito- Chiaravalle Centrale,1979;

- La Costa dei Dioscuri “Isola di Capo Rizzuto ,Le Castella ,Capo Colonna” - Chiaravalle Centrale,  1982;

- Marina e Porto di Cotrone nei secoli XVI-XIX – Chiaravalle Centrale,1989;

- La Calabria nella Legislazione  Borbonica  -Chiaravalle Centrale,1977;

- L’incursione turchesca su Nicotera nel 1638- Napoli, 1963;

- Storia della Calabria nell’Età Moderna- Chiaravalle Centrale, 1980 ;   

- Fonti per la storia del Rossanese negli atti del notaio Franceso Greco da Bocchigliero  1665-   1707 – Rossano Calabro ;

- Le leggi  Francesi per la Calabria- Chiaravalle Centrale, 1983;

- Il “Protocollo” della corrispondenza del Vicario Generale Giovan Tomaso Blanch (1638-1644) – Napoli, 1966;

- Per la storia di Bocchigliero, il catasto del 1736 – Rossano Calabro, 1991;  

- Il Sovrano Militare Ordine di Malta e la Calabria – Reggio Calabria, 1996 ;     

- Alessandro Dumàs in Calabria, impressioni di un viaggio – Reggio Calabria, 1974; 

- Leandro Alberti in Calabria – Cosenza, 1968 ;     

-  I Casali di Cosenza,   

-  Diocesi e Vescovi di Crotone ;

- La fondazione del Priorato di Roccella del Sovrano Militare Ordine di Malta- Chiaravalle Centrale,1976;

- San Francesco di Paola e il convento di Spezzano Sila - Cosenza, 1976;

- IL periodo feudale dei Ricca in Isola Capo Rizzuto;

- Un moderato Calabrese alla galera di Procida;

- Influenze Turchesche nella poesia popolare Calabrese ;

- I Calabresi nella battaglia di Lepanto - Roma, 1962;

- Cariche, onori ed impieghi nella Calabria Borbonica del 1855, da  Calabria Nobilissima n°75-76 -77,  A. 33-34.

- Un Toscano nella Calabria del seicento- Cosenza, 1971;

- Calabria e Liguria   durante le invasioni   Turchesche;

- Pedace negli scritti di Domenico Martire – Cosenza, 1977;

- Scritti e studi di Storia Calabrese – Chiaravalle Centrale,1988;

- I Calabresi alla spedizione di Sapri;    

- Occhialì e Bascià Cicala, due grandi della marineria Ottomana- Acireale,1977;

- “Un libro de negotii”  botteghe, mercanti, mercanzie nella Cosenza seicentesca- Soveria  Mannelli, 2000 ;

- Il Sacro Militare Ordine Costantiniano in Calabria nel secolo XIX – Roma, 1976;

- La Sila dalla Transazione alla Riforma “1687-1950”- Rossano Calabro,1990 ;       

-  La Provincia di Cosenza attraverso gli stati  discussi del 1741 – 1742- Cosenza, 1983 ;     

-  Il Dizionario Bibliografico,Biografico, Geografico, Storico della Calabria - Soveria Mannelli, 2006;

- Opera postuma - La Rivolta Napoletana del 1799, attraverso gli atti dei notai calabresi - Reggio Calabria, 2010;