Luigi Grisolia      

Luigi Grisolia nacque a Celico nel 1802 da Tiberio e Gaetana Catalano e morì il 15 luglio 1876 a Napoli.  Lieto, modesto, benevolo con tutti,  amava, fin da bambino, leggere, studiare e stare in solitudine. A 15 anni entrò nel Seminario di Cosenza, che all’epoca era nel monastero di San Francesco di Paola, dove fu affidato al severo insegnamento dell’egregio e zelante maestro Marcello Rije di Celico. In seguito Luigi Grisolia apprese le scienze nel collegio de’ Nobili Salvatore di Napoli, più tardi si accostò alle discipline giuridiche, all’ economia e alla statistica. Entrò a far parte dell’Alunnato presso i Collegii Giudiziarii del regno di Napoli. Dopo un po’ di tempo il marchese Tommasi, allora ministro di Grazia e Giustizia, lo fece Giudice del Tribunale civile di Salerno; da Salerno fu promosso Reggio Governatore a Cosenza, da Cosenza fu trasferito a Reggio Calabria, da Reggio ad Avellino e da Avellino a Napoli, dove in seguito fu promosso Giudice di Corte Civile d’Appello. Per oltre 40 anni Luigi Grisolia esercitò con amore la professione di Magistrato, amò la patria con amore instancabile al punto da sfidare pericoli e correre rischi.