Vincenzo Via

Vincenzo Via fu teologo di grande dottrina e filosofo. Fu Provinciale dell’Ordine dei Minimi e  scrisse a Lion, nel 1618, il libro De Carnium abstinentia brevis disputatio, opera con la quale s’ingegnava a dimostrare che Cristo e gli Apostoli si erano astenuti dal mangiare carne. L’apparire del libro suscitò seri allarmi, ed alcuni religiosi di conclamata autorità non esitarono a ricono­scerlo pericoloso ritenendolo di sapore eretico; un Padre Gesuita spagnolo volle confutarlo; il Padre dei Minimi Francesco Lanovio ne scrisse contro. Vin­cenzo Via rispose pubblicando, nel 1645, a Bologna un’altra opera intitolata Crux ominium religionium asperiorque Minimorum, con la quale confermava le sue doti di uomo colto.Le sue  doti ebbero il riconoscimento, allora molto ambito, dell’Accademia Cosentina che lo nominò suo componente. Lasciò manoscritta l’Anatomia Sacra, tutt’ora inedita.